Perth, iniziato il 16 e finito il 17 luglio 2007
Sera…grosso modo verso le 24.
Alla fine anche io ho assaggiato la cucina giapponese…oggi ho mangiato la mia prima cena sushi e per di più casalinga…infatti la ragazza di Donato (che poi non so se è veramente la sua ragazza ma insieme stanno bene per cui mi piace pensare che lo sia) è stata così gentile da cucinarci tutte le tipiche specialità sushi (tra l’altro ho contribuito anch’io alla cena “costruendo” un rotolo sushi tutto mio!!!)…tutti erano entusiasti…io però mi conosco troppo bene ormai e i miei “timori” sui sapori della cucina del Sol Levante, coltivati gelosamente nel corso degli anni, si sono rivelati fondati e come volevasi dimostrare non ho apprezzato appieno. Però è stata davvero una serata piacevole…terminata mangiando i quadratini Loacker e discernendo sulle nostre esperienze viaggianti…peccato che Alex abbia dovuto lasciarci per andare a lavorare e Lisa sia rimasta sola in fremente attesa di un suo improbabile ritorno anticipato.
Ok direte voi…questo è pazzo… il tipo è lontano millemila chilometri ha cambiato ancora una volta vita e ci racconta di pesce crudo sconosciuti e Loacker???? Chi diavolo sono Maia, Alex, Donato e Lisa??? Raccontaci piuttosto di Perth, di come è andato il viaggio e dove e soprattutto come diamine vivi….Già già…avrei dovuto raccontare magari qualche vicissitudine incredibile…magari ritardi astronomici con l’aereo…o una casa piena di scarafaggi o della tristezza che si prova a vivere a Perth o che ne so magari di tutte le difficoltà avute per mettermi a posto con la documentazione australiana….e invece no…vi racconto una cosa che sembra la pura normalità, una cena multiculturale tra amici (mi viene in mente Elio e le storie tese: “una serata tra amici, una chitarra….”) come suggello perfetto dei miei primi tre giorni australiani. Però dai…vi accontento e cercherò di fare una sintesi del passaggio sotto l’equatore.
Dunque prima di tutto il “trasferimento”…viaggiare con la Emirates è quanto di meglio vi possa capitare se avete intenzione di affrontare un volo a lunghissimo raggio…sembrava di essere in un hotel…in 18 ore di volo ci hanno foraggiato almeno 5 volte e il cibo era pure buono...per non parlare delle bevande...ma volete mettere bere una Bud o una Carlsberg a 20.000 piedi di altezza??? Inoltre nei comodi sedili della compagnia araba trovavano spazio dei computerini che ci hanno intrattenuto con ultime uscite cinematografiche , videogames, ultime notizie e costante aggiornamento della rotta. Praticamente siamo arrivati a Dubai che non ce ne siamo neanche accorti…però quando dall’alto abbiamo visto la marea di luci che ricopre Dubai City e soprattutto quella pazzesca isola artificiale chiamata “La Palma” ci siamo accorti di essere arrivati in mezzo al lusso più sfrenato eccome…sono poi bastate due ore trascorse nel terminal che sembrava (al’1 di notte!) un centro commerciale dell’esagerazione per incrementare il nostro stupore. Dopo questa sosta nel paese del denaro, siamo partiti nuovamente…destinazione Downunder!!! Neanche terminato il decollo e avevamo già a disposizione (grazie al signor Emirates) un drink di benvenuto seguito dopo un paio d’ore da un pasto completo, un sandwich come colazione e il brunch…il tutto condito da birra amore e fantasia…inoltre grazie all’affiatamento con i miei compagni d’avventura e quindi le inevitabile cazzate che sono venute fuori, il passaggio al di sotto della linea che “divide” il mondo è stato davvero morbido.
Arrivati finalmente alla tanto agognata meta (senza nessun problema all’immigration control…azz sembra che invece di arrivare in Oz, siamo arrivati a Ronchi) abbiamo avuto la prima piacevole sorpresa…Alex, il ragazzo “incaricato” di venirci a prendere si è rivelato incredibilmente gentile e disponibile e dopo aver lasciato Dennis e Corti nelle rispettive “famiglie” d’accoglienza, ci siamo diretti a casa sua dove ho trovato ospitalità non solo per le prime notti ma addirittura fino all’11 agosto ovvero fino a quando i miei compagni non terminano il corso d’inglese…dopodichè partirà la convivenza con loro ma questa sarà un’altra storia.
Dicevo di Alex…mi sta aiutando davvero molto e non lo ringrazierò mai abbastanza…mai visto e mai conosciuto…ci siamo “incontrati” sul tripforum e si è gentilmente offerto di concedermi un tetto per il mio ambientamento a Perth…e che tetto! Villetta bifamiliare bipiano recentemente restaurata con tre stanze da letto, due bagni, salotto, cucina, zona pranzo e giardino! La condivide con il foggiano Donato e l’irlandese Paul che al momento, essendo un militare, è in missione per cui io mi cucco la sua stanza fino a quando non torna.
Dopo un venerdì sera passato a bere qualche Guinness con il mio nuovo flatmate, il sabato mattina l’ho passato a….dormire!!! Mi sono svegliato alle 12.15 non so se per il jet-lag o per la stanchezza di aver dormito molto poco durante il viaggio, fatto sta che mi sono perso un paio d’ore di una meravigliosa giornata invernale qui a Perth…oltre 20 gradi, sole incandescente e 0 nuvole…indossata una t-shirt e un paio di jeans, con Alex e con Donato alla guida del suo gippone abbiamo raccolto Dennis e Corti e abbiamo fatto un giro turistico per le vie della mia nuova residenza…senza parole…tutto sembra fatto a misura d’uomo, studiato apposta per agevolare le persone in ogni maniera e curando ogni minimo particolare; inoltre la quantità di piste ciclabili, parchi e verde è davvero impressionante…e poi i grattacieli che ci sono ti danno una discreta sensazione di vivere in una città davvero importante anche se non la più importante d’Australia. Finito il giro turistico, ci siamo spostati verso Fremantle, ridente borgo marinaresco sito a nord di Perth dove abbiamo mangiato al Little Creatures…praticamente un vecchio capannone riconvertito iu fabbrica di birra (la Little Creatures appunto, davvero molto buona) con annessa zona degustazione e ristoro e mega contenitori di birra in bella vista…questa sosta mi ha permesso di entrare a contatto con la filosofia “take it easy” degli australiani... Praticamente alle 17.30 tutte le persone all’interno del “locale“ erano tutte già in festa pronte a godersi il week-end… goliardiche e divertenti…insomma come che ne sipia dei! Sabato sera dedicato alla conoscenza della vita notturna australiana: sembrava di essere alle celebrazioni del nuovo millennio: migliaia di persone in giro per la città e locali strapieni…alla fine siamo finiti al “Deen” una casa stile coloniale su due piani suddivisa in 5 zone distinte di musica differente:noi abbiamo visitato la sala “pignate”, la zona house e la zona dove alla fine ci siamo fermati ovvero la zona musica dal vivo…suonava un gruppo davvero davvero bravo...ci hanno fatto ballare fino alle 2 con pezzi rock di prima qualità. Dopo aver concluso con il Deen e con tutte le ragazze (e non sto per niente scherzando) che tentavano di adescarci, siamo usciti e la moltitudine di persone era ancora li…magari un po’ di gente cominciava andare a casa però parecchia gente si spostava nei club ancora aperti…noi non abbiamo voluto fare troppo gli “arroganti” e ci siamo diretti verso casa.
Domenica siamo stati premiati con un’altra giornata di sole incredibile, quindi, dopo una passeggiata con annesso caffè a City Beach con Alex (senza onde de tre metri e senza spiaggia bianca) ci siamo spostati per un altro giro questa volta in centro città…ci siamo incontrati alle 14 circa a Forrest Place in pieno centro…ed era strapieno di bella gente che faceva shopping o che passeggiava mangiando un gelato in piena ed assoluta tranquillità ossia in pieno spirito australiano: Take It Easy Mate! Noi ci siamo adattati e dopo aver comprato qualche genere di necessità e aver assaporato un buon gelato italiano siamo ritornati ai rispettivi ovili.
E passiamo ora al lunedì che mi ha già fatto definitivamente innamorare di questa città e di questo paese…un lunedì burocratico…
In serie, dovevo aprire un nuovo conto corrente, regolarizzare il mio arrivo all’immigration, fare il tax file number e la medicare e abbonarmi alla Trieste Trasporti locale ovvero la Transperth (hanno il simbolo molto simile)…parliamoci chiaro…in Italia tutte queste cose non avrei potuto neanche sognare di farle in un giorno…ebbene qui sono riuscito a fare tutto! Il c/c l’ho aperto in 10 min d’orologio e ho dovuto fare solo una firma…l’immigration non solo l’ho regolarizzata per me stesso ma anche per i miei due compagni visto che dovevano correre a scuola (cosa che in Italia senza previa raccomandata a/r e autorizzazioni varie firmate anche dai trisnonni non sarebbe assolutamente possibile)…Tax file number (una specie di codice fiscale che serve per lavorare)? No problem…mi connetto al sito dell’ufficio delle tasse e in 5 minuti riempio il formulario e in 10 gg dovrei riceverlo a casa…Medicare(l’assistenza medica australiana)? Nell’apposito ufficio ho compilato un modulo e la tessera mi arriva a casa settimana prossima, nel frattempo uso un foglio sostitutivo…Transperth: via nell’apposito ufficio, pago 10 dollari e mi danno la tessera…Tutto ciò in un giorno ma avrei potuto benissimo risolvere il tutto in una mattinata ma ho voluto prendermela con calma e visitare anche qualche negozietto…Insomma un altro mondo, la burocrazia è mooooooolto più snella e la cortesia e competenza degli impiegati è da applausi.
E arriviamo a oggi (17/07)…mattinata dedicata alla ricerca di un lavoro…per il momento niente perché come un perfetto idiota non mi sono portato dietro il CV…però grazie ai consigli delle agenzie di collocamento ho trovato un sito internet (seek.com) dove le offerte di lavoro adatte alle mie esigenze ne ho trovate a iosa. Pomeriggio dedicato a perfezionare il Cv e domani lo invio a tutte le ditte che ho trovato in internet e in più mi faccio il giro di tutte le agenzie di collocamento…le possibilità ci sono e sono pure tante, inoltre vengono inseriti quotidianamente nuovi annunci di lavoro, quindi la mia speranza è di trovare un collocamento entro breve. Bonus della giornata è stato il pranzo con Dennis…in Murray street (come dir via San Nicolò) abbiamo trovato un ambulante che vendeva hot dog giganti con cipolla e ampia scelta di salse e bibite…il tutto per 6 aud…mas o menos 3.50 euro grezie…il tipo, per il tempo in cui ci siamo seduti sulla panchina di fronte, ne ha venduti parecchi…e se aprissi un chiosco con vendita di civa e raznici? Qui il fast-food funziona molto…ci sono più catene di fast-food qui che cinesi nel mondo…mumble mumble...
Ok finisce qui il mio resoconto più o meno completo (el 5 settembre arriva Tove muli…go calà le braghe ancora una volta però son contento perché xè una mula che merita…speremo ben) dei miei primi giorni aussie…prometto di aggiornare il blog con più frequenza non appena avrò una connessione internet stabile.
Per il momento saluto tutti i mie fans e do loro appuntamento alla prossima puntata.
PS Ancora niente regate internazionali de canottaggio muli….però go za trova el fiume e el ponte….op op…